Nel pomeriggio del 22 novembre i bambini della classe seconda hanno assistito al posizionamento della bat-box costruita dal nonno di un’alunna, signor Giordano Corti.

Il papà di un’altra bambina, signor Oscar Stucchi, ha studiato e seguito con la classe le informazioni del Dr. Claudio Venturelli (entomologo dell’AUSL della Romagna — Cesena) su come posizionare correttamente la casetta per i pipistrelli.

In particolare è stata messa in modo da essere facilmente visibile dai pipistrelli; è stata fissata sul tronco di un albero del cortile della scuola, all’altezza di 3 metri dal terreno, poiché in questo modo sarà lontana dai predatori ed inoltre il volo dei pipistrelli non ostacolerà il passaggio delle persone. È stata posizionata lontano da superfici di metallo perché impediscono ai pipistrelli di percepire correttamente i segnali «radar» che emette per orientarsi.

Sotto all’albero è stato pensato uno spazio in cui piantare, la prossima primavera, le «belle di notte», un tipo di fiore che apre la corolla di sera e la chiude di giorno, come le abitudini del pipistrello.

Prima di posizionare la bat-box sull’albero il signor Stucchi ha sottolineato l’importanza di lavorare in sicurezza, mostrando ai bambini le attrezzature e le modalità di lavoro. È stata predisposta la seguente attrezzatura: scala di metallo, cosciali per gambe, pettorina, ganci, moschettoni, casco, imbracatura lungo il corpo, pantaloni con particolare protezione sulle ginocchia, guanti con una patina antiscivolo, corde di vario tipo …

Una volta indossate tutte le attrezzature per lavorare in sicurezza, il signor Stucchi ha fissato la casetta dei pipistrelli utilizzando un elastico di lattice; in questo modo la pianta non soffrirà durante la sua crescita in quanto l’elastico «crescerà» con il tronco.

I bambini hanno seguito e dato consigli durante il lavoro mantenendo posizioni di sicurezza, lontani dallo spazio di lavoro e dalla possibile caduta di attrezzi o rami.

Al termine gli alunni hanno immaginato la casetta abitata dai pipistrelli e il loro guano nel terreno utile a fertilizzare i fiori che verranno messi la prossima primavera. Nella realtà un’alunna ha portato una «bella di notte» costruita con il nonno utilizzando dei ferri di cavallo.

La bat-box è quindi posizionata e tutti la possono vedere dalla cancellata della scuola.