Grande emozione per gli alunni di terza quando hanno visto il compagno Alessandro portare in classe una borsa con scritte in caratteri giapponesi.

All’interno c’era un libro ed una «chiavetta USB» mandata da suo papà dopo un viaggio di lavoro in Giappone.
Il signor Mauri, l’ottobre scorso, aveva particolarmente apprezzato il lavoro svolto in classe sul kumihimo, parola giapponese che significa «intreccio di fili».

È un’antichissima tecnica giapponese utilizzata per creare intrecci (cordini) che servivano per decorare i kimoni o le armature dei samurai.

Il libro è un catalogo dei manufatti prodotti in un laboratorio di un artigiano giapponese che lui stesso ha incontrato a Tokio.

Sulla «chiavetta», invece, ci sono foto e video dell’attività di costruzione dei manufatti con l’antico telaio in legno chiamato «marudai», sul quale vengono disposti i fili da intrecciare, tenuti fermi da una serie di piccoli pesi.

una_sorpresa_dal_giappone from ICS Bosisio - Video on Vimeo.

Ringraziamo il signor Mauri che ha fornito un’occasione di conoscenza e scambio culturale con un popolo così diverso dal nostro e diamo la possibilità a tutti i lettori di questo articolo di osservare, sia nelle foto che nel video l’attività dell’artigiano giapponese.