Comunicazione ai genitori della scuola primaria: didattica a distanza
Comunicazioni del Dirigente scolastico per i genitori della scuola primaria
Gentili genitori, il periodo che stiamo vivendo, sia pure pieno di angosce per l’emergenza sanitaria in atto, ha messo in rilievo il grande lavoro di squadra scuola-famiglia che, con grande impegno, stiamo portando avanti per il benessere e la formazione dei bambini della nostra scuola.
La scuola è chiusa, ma la comunicazione tra noi non si è mai interrotta, il servizio formativo continua con varie forme della didattica a distanza, mantenendo viva la relazione educativa e affettiva nei gruppi classe e con i docenti, proseguendo nel proficuo rapporto di collaborazione scuola-famiglia che contraddistingue il nostro Istituto.
Purtroppo gli insegnanti della scuola primaria mi segnalano che alcuni bambini sono ancora irraggiungibili, non si connettono alle videolezioni e non caricano i compiti assegnati in piattaforma, nonostante la scuola abbia provveduto a concedere in comodato d'uso dei device alle famiglie che ne erano sprovviste.
So che per le famiglie e gli alunni della scuola primaria è particolarmente difficile adattarsi alla distanza, perchè il contatto e la presenza costante delle maestre difficilmente può essere sostituito e per i piccoli è necessaria una assistenza nell’uso della tecnologia da parte vostra. So anche che per voi rappresenta sicuramente un lavoro aggiuntivo e che forse solo ora state iniziando a comprendere la difficoltà di questa professione.
Tuttavia mi preme ricordare che al momento questa è l'unica possibilità che abbiamo per garantire il diritto-dovere all'istruzione dei bambini e, nonostante le difficoltà e le criticità che possono esserci, attualmente la scuola è questa. Pertanto il partecipare alle attività a distanza è equiparabile, dal punto di vista dell'obbligo scolastico, all'attività in presenza.
Confido pertanto nel vostro senso di responsabilità al fine di sollecitare i vostri figli a seguire le indicazioni degli insegnanti ed eseguire le consegne richieste, aiutandoli, supportandoli, ma non sostituendosi a loro. Cercate, in parole povere, di non fare i compiti al posto loro. Gli insegnanti non vogliono di ricevere lavori perfetti, vogliono aiutare a crescere i vostri figli, anche correggendoli nell'errore che fa parte del processo.
Cordiali saluti
Il Dirigente scolastico
Dott.ssa Orsola Moro