I bambini e gli insegnanti della Scuola Primaria «Segantini» di Cesana Brianza hanno approfondito, dal 13 al 17 novembre, il tema della gentilezza. A conclusione della settimana, venerdì mattina alle 12.00, si sono tutti ritrovati nell’atrio per condividere i vari lavori.

I bambini di quinta hanno appeso le «catene» delle parole gentili: 100 come i 100 bambini della scuola!

Gli alunni di seconda hanno spiegato l’origine della «giornata della gentilezza»: il 13 novembre del 1963 a Tokio, un professore universitario era in coda per prendere la metropolitana; un prepotente non rispettò il suo turno e fu fotografato dal professore. Il prepotente si accorse e aggredì il professore, che rimase molto male perché nessuno dei presenti intervenne. Dopo un po’ di mesi, il professore divenne il rettore dell’Università e decise di sensibilizzare gli studenti invitandoli a praticare piccoli atti di gentilezza. Da lì in poi ogni 13 novembre si ricorda la giornata della gentilezza.

Gli alunni di prima hanno recitato una filastrocca: «… gentilezza è una virtù — bimbo, imparala anche tu».

Gli alunni di terza, quarta e quinta hanno ricordato che tante piccole azioni positive, messe insieme, possono contribuire a cambiare il mondo. Hanno sottolineato che la scuola è il luogo che, forse, prima di ogni altro può accogliere e coltivare questa giornata.

È stato letto e discusso, in particolare, un messaggio scritto da un bambino: «Pensare con il cuore». È un messaggio veramente significativo di questa giornata.

Anche Chiara, esperta artista, ha mostrato un suo lavoro dedicato ai bambini dal titolo: «Pensare con il cuore» traendo ispirazione da un quadro di Matisse.

Le parole appese nell’atrio della scuola, sia quelle scritte nel 2016 sia quelle scritte nel 2017, resteranno a ricordare ogni giorno che, come dice il cantautore Claudio Baglioni, «… la gentilezza è rivoluzionaria» e, diventando un’abitudine, può migliorare la vita di tutti.