Giornata della memoria - Sintesi delle attività
Conclusione delle attività proposte dalle classe quinte della scuola primaria "I. Calvino" - Bosisio Parini
Come ormai buona consuetudine nel nostro Istituto Comprensivo, gli alunni delle classi quinte, seguono un percorso didattico e lavorano “a classi aperte”, per la realizzazione di un prodotto da condividere il 27 gennaio con i compagni delle diverse classi e dei diversi ordini di scuola sulla Giornata della memoria.
Tante le attività realizzate che hanno coinvolto i diversi ambiti disciplinari.
Il percorso, quest'anno è partito con la lettura, la selezione e l'analisi di brani tratti dal libro "La Shoah dei bambini" di Bruno Maida (autore incontrato la sera del 27 gennaio) e dal libro "Le valigie di Auschwitz" di Daniela Palumbo (autrice che gli alunni incontreranno alla manifestazione “Leggermente”); è continuato con la contestualizzazione nello spazio e nel tempo dei fatti avvenuti e completato con la conoscenza della storia degli Ebrei e l’ascolto e lo studio di brani musicali della cultura ebraica.
Tra le molteplici attività anche momenti laboratoriali come quello realizzato grazie alla collaborazione dello chef Ivan Manzo: gli alunni hanno preparato i "montini", dolci tipici della festa ebraica di Purim. Hanno offerto i dolci durante una merenda condivisa con i compagni della scuola nella piccola cerimonia del 25 Novembre 2014 “Aspettando che fiorisca la memoria”, alla presenza della Dirigente professoressa Orsola Moro, del
Sindaco Giuseppe Borgonovo e dell’Assessore alla pubblica istruzione Franco Rigamonti.
In quell’occasione i bambini hanno presentato il “Progetto Crocus", sostenuto dalla fondazione irlandese, "Holocaust Education Trust Ireland, Learning from the past, lessons for today”. Grazie alla collaborazione dell'Amministrazione comunale di Bosisio Parini, sempre attenta alle attività promosse dalla scuola e degli esperti Villa e Mattioli dell'Orto botanico di Valmadrera, i bambini delle diverse classi hanno piantato nel giardino della scuola i Crocus gialli (fiori, a sei petali, che ricordano la stella di Davide) arrivati dall’Irlanda. L’aiuola sarà un invito al ricordare, all’avere memoria perché quanto accaduto non si verifichi più.
L'inaugurazione di questa aiuola, coordinata dall’assessore Walter Stucchi, è stato uno dei momenti emozionanti della Giornata della Memoria; la cerimonia si è svolta alla presenza dei bambini delle due classi quinte con i loro insegnanti, delle autorità dei Comuni di Bosisio Parini e di Cesana Brianza, di alcuni rappresentanti del corpo degli Alpini, della stampa e della cittadinanza intervenuta, dei genitori delle classi quinte e delle future prime.
In quell’occasione è stata scoperta la targa in ferro battuto "Fiori di memoria" realizzata da Giovanni Rigamonti (cittadino di Bosisio e genitore di un alunno di classe quinta).
Toccanti le parole degli alunni, della Dirigente e del Sindaco Borgonovo, l’esecuzione con la tromba del “Silenzio” e il volo di palloncini gialli liberati nel cielo; a questi i bambini avevano legato un messaggio che sottolineava l’importanza di “essere testimoni per non dimenticare”.
Il prodotto finale del percorso educativo-didattico progettato, è stato il video e la drammatizzazione del copione "Sensi unici: dall'unicità come diversità all'unicità come elemento che accomuna. Conoscere le culture altre per individuare elementi comuni e combattere razzismo e intolleranza”.
Il video è stato mostrato a tutte le classi della scuola primaria, ai genitori ed alle autorità nella giornata del 27 Gennaio e agli alunni della scuola secondaria "Karol Wojtyla” il giorno seguente.
La giornata si è conclusa alle ore 20,00 quando, presso il Centro studi pariniani, è avvenuto l'incontro con il professore Bruno Maida, ricercatore di storia contemporanea presso il dipartimento di studi storici dell'università di Torino.
Questi alcuni dei passaggi salienti del suo discorso:
(...)“La persecuzione è un processo lento e progressivo di separazione delle persone dal mondo; è occupazione del tempo e dello spazio”(...)
(...)“Le storie di cui ho parlato nel mo libro vanno così distinte: da un lato le storie dei bambini deportati che perdono la vita nelle camere a gas, dall’altro la storia di tutti i bambini salvati che, chiamati Nascosti, hanno vissuto nella paura e nel terrore. Emozioni che hanno condizionato la loro esistenza, cambiandola”(...)
Bambini,insenanti, genitori, autorità e cittadinanza hanno affollato la sala e hanno seguito con attivo interesse il racconto dell'autore che, per la prima volta, si è trovato a presentare uno dei suoi libri a studenti di scuola primaria che lo conoscevano già e che non hanno perso l'occasione di fare domande per “placare” la loro curiosità sull'argomento e, più in generale, sul testo.
Preziosa la collaborazione dell’Amministrazione comunale, della collega Enrica Corti che ha eseguito magistralmente al pianoforte tre brani e dei componenti del Comitato genitori che hanno recitato dei brani scelti dai bambini per omaggiare l’autore, donato ai bambini dei bulbi di fiori gialli posti in cesti con i quali hanno allestito la sala e preparato un rinfresco a base di dolci di mandorle ebraici e bevande calde.
Le fotografie sono state gentilmente concesse dalla testata "Casate on-line"