Il quilling
Laboratorio manuale con l'aiuto di Lorena per i bambini della scuola primaria Segantini
La signora Lorena, mamma di un alunno, ha lavorato un intero pomeriggio con i bambini di classe II per creare manufatti con la tecnica chiamata «quilling».
ll termine quilling deriva dall’inglese «quill» che significa sia «penna d’oca» che «arrotolare» (to quill).
Il quilling o «filigrana di carta» è una forma d’arte che consiste nell’uso di strisce di carta che vengono arrotolate, modellate ed incollate insieme per creare disegni decorativi.
È stata proprio la penna d’oca il primo strumento usato dai monaci amanuensi per arrotolare le strisce di carta. La carta viene avvolta e poi incollata sulla punta. Le forme prodotte sono disposte in modo da formare cuori, fiori, foglie e vari motivi ornamentali simili a degli ornamenti in ferro.
Durante il Rinascimento, suore e monaci utilizzarono il quilling per decorare le copertine dei libri e gli articoli religiosi.
Nel XVIII secolo, il quilling divenne popolare in Europa dove le «gentil donzelle» («dame dell’ozio») praticavano questo tipo di arte. Era una delle poche cose che le signore potevano fare poiché era pensato per non gravare troppo sulle loro menti o sui loro dolci caratteri.
I bambini, catturati dalla bravura della signora Lorena, hanno seguito le procedure producendo elaborati artistici. Questo laboratorio si inserisce nel progetto di classe che vede la collaborazione con genitori —esperti in particolari settori— che mettono a disposizione tempo e competenze per la classe.
Un grande ringraziamento ai tanti genitori che permettono queste esperienze donando tempo, competenze, materiali…
Il loro contributo fornisce agli alunni esperienze reali e concrete non solo di progettazione e manualità ma anche di apprendimento diretto multidisciplinare: in questo caso, per esempio, erano in gioco verbi, lunghezze, simmetrie….