Una ex atleta azzurra tra noi!!!

«Non chiederti cosa i tuoi compagni di squadra possono fare per te. Chiediti cosa tu puoi fare per i tuoi compagni di squadra.» (Magic Johnson), tuonò l’allenatore!!!

È sulle ali di questa famosa frase di uno dei più grandi giocatori di basket di tutti i tempi, che, martedì 26 marzo 2029, i ragazzi del 2° Padiglione c/o La Nostra Famiglia dell’ICS Bosisio Parini, hanno affrontato la nuova e impegnativa giornata di lavoro. Sveglia all’alba, 10 km di corsa nei boschi, trenta minuti di stretching sotto lo sguardo «impietoso» del preparatore atletico, ripetute, balzi e poi un’abbondante colazione offerta dalla nota «Pasticceria da …» per poi partire alla volta della finale scudetto al Palatrussardi di Milano.

Tutto iniziò quel lontano martedì 26 marzo 2019 quando, Nadia Raimondi Cominesi, ex nazionale azzurra di basket femminile, fece il suo ingresso nei locali del 2° Padiglione per poi accompagnare gli atleti dei Viola in palestra. Riscaldamento, giochi con e senza palla, staffette, il «Re dei cinesini», il «Gioco del potere» e alla fine …. Decine di ragazzi e ragazze, prof. e tutor «stremati» che arrancavano verso gli spogliatoi nella disperata ricerca di un attimo di riposo lontani dallo sguardo «sadico» dell’atleta azzurra. Un semplice pranzo con «pasta, olio e grana padano» e poi, sempre di corsa, riunione generale per urgenti comunicazioni nel salone del 2° Padiglione.

E qui il momento tanto atteso!!! Si spensero le luci, risuonarono le trombe, sventolarono le bandiere e gli alunni degli Azzurri, dei Blu e dei Viola consumarono la loro «atroce» vendetta. Nadia si trovò circondata da un folto gruppo di ragazze e di ragazzi che agguerriti e senza pietà alcuna, la sottoposero ad un vero e proprio «terzo grado». «Quando hai iniziato a giocare a basket? Perché indossavi la maglia numero 13? Sei ancora legata al mondo del basket? In quali squadre hai giocato? È vero che hai giocato in Nazionale? …»

Nadia affrontò con coraggio la situazione e, con un «abile terzo tempo ed un tiro da tre punti», portò a casa la vittoria più importante e significativa della sua carriera: essere riuscita a trasmettere la passione per lo sport e per il basket a dei futuri campioni!!!

Se non credete a queste parole, se pensate che siano il frutto di un colpo di sole…. leggete, guardate e ammirate i lavori realizzati dai ragazzi degli Azzurri, dei Blu e dei Viola del 2° Padiglione e ricordate: «Il basket è l’unico sport che tende al cielo. Per questo è una rivoluzione per chi è abituato a guardare sempre a terra.» (Bill Russell).